lunedì 26 dicembre 2011

I DISOCCUPATI ITALIANI SONO I MENO AIUTATI D'EUROPA. SOLO LO 0,5% DEL PIL SPESO A LORO SOSTEGNO




Nei giorni scorsi abbiamo visto che l'Italia è il Paese europeo con la più bassa spesa per le politiche di sostegno alla famiglia, pari nel 2009 all'1,4% del Pil, contro una media del 2%.

Stessa sorte anche per gli investimenti in scuola ed istruzione, pari in Italia al 4,5% del Pil, con solo la Slovacchia ad investire meno di noi tra i Paesi Ocse.

Oggi scopriamo che il welfare sociale italiano non risparmia, anche se sarebbe meglio dire risparmia, anche sui disoccupati. Secondo l'Ufficio Studi della Cgia di Mestre, infatti, i disoccupati Italiani sono tra i meno aiutati d'Europa, con solo lo 0,5% del Pil speso. 

Un dato tanto più grave se si considera la grave situazione dell'occupazione italiana, sopratutto giovanile e le ripercussioni sociali, specialmente nel Mezzogiorno, che questo scenario comporta. 

Le elaborazioni della Cgia si riferiscono al 2008, per cui prima dei dati peggiori sui tassi di disoccupazione. 
I risultati dello studio rivelano appunto che nel 2008 le risorse messe a disposizione dal nostro Paese al milione e 690 mila disoccupati sono state pari allo 0,5% del Pil. Meno di un quarto di quanto stanziato dalla Germania, ovvero il 2,2% del Pil per milioni 141 mila senza lavoro e della Spagna (2,1% del Pil a favore di 2 milioni e 591 disoccupati) e quasi un terzo di quanto messo a disposizione dalla Francia per i 2 milioni e 591 disoccupati (2,1% del Pil). Solo Oltremanica stanno peggio di noi, con i 1,753 milioni di disoccupati britannici che hanno ricevuto una spesa complessiva pari allo 0,3% del Pil

In termini assoluti l'Italia ha messo a disposizione dei disoccupati 7,92 miliardi di euro, contro 48,91 miliardi della Germania, i 25,66 miliardi della Francia e i 21,93 miliardi della Spagna. A livello pro capite, per ogni disoccupato, l'Italia ha speso 4691 euro, contro i 17921 euro stanziati dall'Irlanda, i 16652 euro messi a disposizione per i disoccupati austriaci, i 15570 euro per i senza lavoro tedeschi e gli 11483 per quelli francesi. Il Segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi, precisa che per misure a sostegno dei disoccupati, sono state considerati i sussidi per fronteggiare l'inattività' lavorativa, le prestazioni offerte dai servizi pubblici per l'impiego o per la partecipazione ad attività formative. E ancora gli incentivi e gli sgravi fiscali stanziati per l'inserimento lavorativo.

MARTEDI, 14 SETTEMBRE 2010

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