venerdì 7 ottobre 2011

Mi domando chi, o che cosa potrà salvare noi…


“Vai…! Vai…! 
Prendi…! Prendi…!
Porta…! Porta…!”

Sono i comandi impartiti ai simpatici cani dell’Unità Cinofila di Addestramento della Protezione Civile di Pisa.
Una sorpresa trovarli qui, sulla spiaggia di Marina di Vecchiano… siamo venuti per fare quattro passi a pochi chilometri dalla città, qui dove il mondo cambia.

Grazie a queste scene un po’ insolite riusciamo a distrarci dai nostri pensieri.
Per chi è disoccupato il tempo libero esiste solo in apparenza!!
Ovunque tu sia, ovunque tu vada, l’assillo dei tuoi pensieri ti insegue…

Ma per una volta la spiaggia torna ad essere di sabbia, la brezza sfiora la pelle, e il rumore delle onde risuona nell’aria. Intorno, l’abbaiare dei cani operosi, instancabili e desiderosi di rendersi utili.
Ti indico la macchina fotografica abbandonata sul fondo della mia borsa… esiti…
Sono contenta di vedertela afferrare, decidendo istintivamente di non perdere questi istanti, e di fissarli nei tuoi “scatti”. Mi dici che il sole ha un forte riverbero, e ti ascolto parlare di argomenti diversi, distanti dalla nostra quotidianità.

Il cane in acqua nuota vicino al proprio addestratore, quelli a riva fanno riecheggiare i loro latrati nella speranza di venire slegati e potersi tuffare.

Si fa tardi, e il sole inizia il suo viaggio curvo di fuoco, oltre l’orizzonte.
Ci prepariamo al rientro.
Un ultimo sguardo a un manichino, lo stesso che viene tuffato in acqua e “salvato” ad ogni addestramento: ha occhi spenti e braccia allargate come su di una croce.
Mentre ci allontaniamo a passi lenti, godendo gli ultimi istanti della sera fresca che scende sul mare, mi domando chi, o che cosa potrà salvare noi…

Lettera firmata, Pisa

















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